Tifosi della Lazio arrestati con armi prima della partita di Europa League in Germania
Circa 60 tifosi sono stati trattenuti durante la notte e banditi dallo stadio mentre il club italiano
giocava contro la Dynamo Kyiv ad Amburgo, ha detto la polizia tedesca.
A diversi tifosi della squadra di calcio italiana Lazio è stato vietato di assistere alla partita di UEFA
Europa League contro la Dynamo Kyiv ad Amburgo dopo che la polizia tedesca ha sequestrato loro
delle armi, hanno detto il club e la polizia.
I tifosi sono stati fermati dopo aver tentato di eludere la scorta della polizia vicino al municipio
della città e successivamente sono stati perquisiti dagli agenti antisommossa.
“Dopo che il gruppo ha tentato di eludere la sorveglianza della polizia e ha ignorato le grida degli
agenti, la polizia antisommossa ha fermato e controllato il gruppo”, si legge in un comunicato della
polizia mercoledì.
Le perquisizioni hanno trovato, tra gli altri oggetti, cinque coltelli, sei tritacarne, due assi di legno,
una mazza, una chiave inglese e uno spiedo.
La polizia di Amburgo ha riferito che circa 60 tifosi della squadra Siere A hanno trascorso la notte
nelle celle. I tifosi sono stati trattenuti martedì sera e detenuti fino a mercoledì.
La Lazio ha registrato una vittoria complessiva per 3-0 contro il club ucraino.
La partita si è giocata ad Amburgo a causa della continua guerra tra Russia e Ucraina.
I tifosi della Lazio hanno una lunga storia di problemi e il club è stato colpito da numerose sanzioni sia in Serie A che in Europa.
A marzo, un tifoso italiano è stato arrestato a Monaco per aver fatto il saluto ad Adolf Hitler prima
della partita della Lazio contro il Bayern Monaco.
Prima della partita di Champions League contro il Bayern Monaco a marzo, un italiano tra i circa
100 tifosi della Lazio che cantavano canzoni fasciste nella birreria dove Adolf Hitler fondò il partito
nazista fu arrestato e multato per aver fatto il saluto hitleriano.
Un anno prima, un tifoso che indossava una maglietta con un riferimento a Hitler era stato
interdetto a vita dalle partite della Lazio da parte del club romano.
Sempre nel 2022-23, alla Lazio è stato ordinato di disputare una partita di Serie A con una parte
dello stadio Olimpico chiusa agli spettatori dopo che i tifosi avevano rivolto cori razzisti ai giocatori
della squadra avversaria.
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