Di Canio: ‘La Lazio prenderà Joshua Zirkzee in prestito’

L’ex giocatore della Juventus Paolo Di Canio ha espresso le sue opinioni sui Bianconeri in vista della loro prossima partita contro la Lazio. Parlando con Tuttosport, Di Canio ha discusso dei potenziali obiettivi di mercato della Juve, della forma di alcuni giocatori e del perché pensa che la Vecchia Signora dovrebbe provare a ingaggiare Joshua Zirkzee in prestito.

La Vecchia Signora ha mostrato segni promettenti nelle prime fasi della stagione, come ha notato Di Canio: “Stiamo già vedendo la giusta compattezza, atteggiamento e mentalità.” È una squadra che non concede gol e raramente dà all’avversario la possibilità di far male. Questa solidità difensiva è stata un marchio di fabbrica del successo della Juventus in passato, e sembra essere una base su cui l’attuale squadra sta costruendo.

Tuttavia, la produzione offensiva ha lasciato a desiderare, come ha ammesso Di Canio, “Sul fronte offensivo, devo dire che mi aspettavo di più.” Certo, non stiamo parlando di gioco in stile Guardiola, perché Thiago Motta è bravo, ma come abbiamo tutti detto, non è che il Bologna stesse rubando la scena, eppure spesso occupavano la metà campo avversaria con tutti i loro elementi.

Quando si discutono gli obiettivi della Juventus per la stagione, è importante ricordare la storica storia e le aspettative del club. Come ha sottolineato Di Canio, “Beh, la Juve è la Juve: come dice sempre Alex Del Piero, anche se hai finito decimo l’anno prima, la Juve parte sempre con l’obiettivo di competere.” Questa mentalità è radicata nel DNA del club e continua a guidare le loro ambizioni.

Tuttavia, c’è un approccio realistico a queste ambizioni. “Non penso che lo Scudetto sia un obbligo,” ha continuato l’esperto. “L’obbligo, semmai, è di finire tra le prime quattro e assicurarsi un posto in Champions League, questo è certo.” Questa visione pragmatica riflette la natura competitiva della Serie A e l’importanza della qualificazione alla Champions League per il futuro finanziario e sportivo del club.

Una delle trame più intriganti della stagione della Juventus è stata la prestazione di Douglas Luiz. Il centrocampista brasiliano è arrivato con grandi aspettative, ma la sua forma è stata oggetto di dibattito. “Douglas è un giocatore di cui parlo spesso, non solo con i tifosi della Juventus,” ha spiegato l’esperto. Avevo espresso la mia opinione: avevo detto che la Juventus aveva ingaggiato un top player. E ne sono ancora convinto. In parole semplici, quello che ho visto qui è un parente lontano, è irriconoscibile.

Di Canio ha continuato a speculare sulle possibili ragioni delle difficoltà di Luiz, suggerendo: “Oltre alla valutazione di 50 milioni di euro, che penso sia giusta per il livello del giocatore, è davvero una persona diversa rispetto a quella che ho visto tante volte all’Aston Villa.” Non incolpo il giocatore o l’allenatore, non so quale sia la situazione, ma potrebbe esserci un problema psicologico.

L’idea di utilizzare Yildiz come riserva per Vlahovic è stata proposta, ma l’ex giocatore della Juve ha delle riserve. “Yildiz non dovrebbe essere trasformato: puoi farlo per una partita o due, ma non per quattro o cinque mesi,” ha avvertito. La forza di Yildiz è partire da dietro, nello spazio, nelle situazioni uno contro uno. Quando è più centrale, gioca meglio perché punta alla porta, ma non è un centravanti.

Guardando al mercato di gennaio, Di Canio ha fatto un suggerimento intrigante: “Cercherei di prendere Zirkzee in prestito dal Manchester United.” Hanno preso decisioni folli per alcuni anni ormai e niente sta funzionando, nemmeno Zirkzee.” L’esperto crede che Zirkzee potrebbe essere il profilo perfetto per la Juventus, fornendo a Motta un attaccante con caratteristiche diverse rispetto a Vlahovic.

Mentre la Juventus si prepara ad affrontare la Lazio, Di Canio ha offerto delle intuizioni sulla prossima partita. “Vediamo come tornano i giocatori dagli impegni internazionali,” ha avvertito. “La Lazio ha acquisito elementi non con grande immaginazione ma con corsa, dinamismo, forza nelle gambe: passaggi e corse verticali, gioco pulito, esterni alti e bassi, con Castellanos che si è liberato dall’ombra di Immobile e con Dia che porta verticalità.”

Il commentatore ha dipinto un quadro di una squadra della Lazio che si è trasformata in un’unità di combattenti: “Tutti combattono, sono reattivi, molti giocatori in passato hanno lottato per la sopravvivenza: questa Lazio sembra una squadra di soldati.” Ha avvertito che se la Juventus si avvicina alla partita con compiacenza, potrebbe cadere nella trappola della Lazio, come hanno fatto molte altre squadre.

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